A distanza. La difficile convivenza con il virus.
“Non c’è un futuro senza vicinanza, senza stare insieme. […] Tutto quello che vedete su internet è ...
In conformità con le principali linee guida internazionali (Nice, 2004; APA 2006) il trattamento proposto dall’associazione Demetra si struttura su un programma di interventi interdisciplinari integrati focalizzati sulle specifiche necessità del paziente e della sua famiglia, e prevede:
L’elaborazione di un progetto terapeutico nasce da un’attenta riflessione preliminare sul soggetto e il disturbo che presenta ed avviene solo a seguito di una complessa valutazione psicodiagnostica che permetterà di individuare il trattamento più indicato in quello specifico caso.

Incontri di psicoterapia individuale e di psicoterapia di gruppo non focalizzati sulla sola psicopatologia alimentare, ma volti ad affrontare in senso più ampio il tema della sofferenza e del disagio personale. La psicoterapia individuale è un’esperienza relazionale significativa in cui elaborare le cause del proprio disagio, trovando gli strumenti per affrontarlo e con il tempo risolverlo. La psicoterapia di gruppo ha lo scopo immediato di offrire uno spazio d’ascolto all’adolescente e di confronto con i pari in un contesto protetto, laddove la figura del terapeuta assume un ruolo di mediazione e contenimento. Permette, inoltre, di riflettere sul significato psicologico del sintomo e migliorare l’adattamento al mondo esterno.

La psicoterapia familiare è l’intervento elettivo per la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare in età evolutiva.
Molti studi sottolineano l’importanza del coinvolgimento dei genitori nel trattamento dei pazienti con Disturbi Alimentari poiché sembra che il coinvolgimento genitoriale abbia un impatto significativo sul trattamento, migliorandone lo sviluppo e l’esito.
La psicoterapia familiare ha lo scopo di aiutare a elaborare il significato simbolico del sintomo e le dinamiche intrafamiliari che sostengono la sintomatologia, promuovendo la comunicazione tra i membri del nucleo familiare e il riconoscimento dell’altro, nei suoi vissuti, pensieri, esperienze.

Basata sul modello di Alimentazione Mediterranea e sul concetto di Educazione Alimentare. Gli obiettivi degli interventi includono: il raggiungimento della consapevolezza delle proprie scelte alimentari e di stile di vita; la modificazione di abitudini alimentari non salutari; l’acquisizione di uno stile di vita più sano; la ripresa di un rapporto sereno ed equilibrato con l‘alimentazione. Tutti gli interventi vengono calibrati su misura nel rispetto delle necessità individuali del singolo paziente. Inoltre, considerando il forte legame tra alimentazione e salute, intesa come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, il lavoro di équipe, in cui la figura del Nutrizionista si affianca a quella del Medico e dello Psicoterapeuta, risulta essere fondamentale.

Alcune situazioni di più difficile risoluzione possono essere valutate dallo psichiatra per una presa in carico non solo psicologica e nutrizionale, ma anche farmacologica. La proposta di trattamento farmacologico è sempre l’ultima ratio per evitare il raggiungimento di condizioni psicofisiche più gravi ed è sempre temporanea: aiuta il paziente ad abbassare il livello di angoscia e permette una migliore compliance al trattamento.
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All’estate chiedo alberi gonfi di frutta e campagne dorate, il mare azzurro e terrazze luminose, la...
Questo periodo di quarantena forzata a casa mette a dura prova la nostra salute mentale da un lato (...
In conformità con le principali linee guida internazionali (Nice, 2004; APA 2006) il trattamento proposto dall’associazione Demetra si struttura su un programma di interventi interdisciplinari integrati focalizzati sulle specifiche necessità del paziente e della sua famiglia, e prevede:

Incontri di psicoterapia individuale e di psicoterapia di gruppo non focalizzati sulla sola psicopatologia alimentare, ma volti ad affrontare in senso più ampio il tema della sofferenza e del disagio personale. La psicoterapia individuale è un’esperienza relazionale significativa in cui elaborare le cause del proprio disagio, trovando gli strumenti per affrontarlo e con il tempo risolverlo. La psicoterapia di gruppo ha lo scopo immediato di offrire uno spazio d’ascolto all’adolescente e di confronto con i pari in un contesto protetto, laddove la figura del terapeuta assume un ruolo di mediazione e contenimento. Permette, inoltre, di riflettere sul significato psicologico del sintomo e migliorare l’adattamento al mondo esterno.

La psicoterapia familiare è l’intervento elettivo per la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare in età evolutiva.
Molti studi sottolineano l’importanza del coinvolgimento dei genitori nel trattamento dei pazienti con Disturbi Alimentari poiché sembra che il coinvolgimento genitoriale abbia un impatto significativo sul trattamento, migliorandone lo sviluppo e l’esito.
La psicoterapia familiare ha lo scopo di aiutare a elaborare il significato simbolico del sintomo e le dinamiche intrafamiliari che sostengono la sintomatologia, promuovendo la comunicazione tra i membri del nucleo familiare e il riconoscimento dell’altro, nei suoi vissuti, pensieri, esperienze.

Basata sul modello di Alimentazione Mediterranea e sul concetto di Educazione Alimentare. Gli obiettivi degli interventi includono: il raggiungimento della consapevolezza delle proprie scelte alimentari e di stile di vita; la modificazione di abitudini alimentari non salutari; l’acquisizione di uno stile di vita più sano; la ripresa di un rapporto sereno ed equilibrato con l‘alimentazione. Tutti gli interventi vengono calibrati su misura nel rispetto delle necessità individuali del singolo paziente. Inoltre, considerando il forte legame tra alimentazione e salute, intesa come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, il lavoro di équipe, in cui la figura del Nutrizionista si affianca a quella del Medico e dello Psicoterapeuta, risulta essere fondamentale.

Medico specializzato nella cura dei disturbi mentali, con particolare esperienza nell’età evolutiva. Valuta l’inserimento di un sostegno farmacologico alla cura psicologica ed eventualmente ne monitora l’andamento e il dosaggio, con un ruolo di case-manager rispetto agli altri professionisti coinvolti. SCRIVANIA

L’elaborazione di un progetto terapeutico nasce da un’attenta riflessione preliminare sul soggetto e il disturbo che presenta ed avviene solo a seguito di una complessa valutazione psicodiagnostica che permetterà di individuare il trattamento più indicato in quello specifico caso. Una buona valutazione diagnostica delle persone con DCA richiede tempo e deve comprendere l’esame delle condizioni di salute fisica e nutrizionale, dei bisogni psicologici, comportamentali, familiari e sociali del paziente (NICE, 2004 grado C).
“Non c’è un futuro senza vicinanza, senza stare insieme. […] Tutto quello che vedete su internet è ...
All’estate chiedo alberi gonfi di frutta e campagne dorate, il mare azzurro e terrazze luminose, la...
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